Povertà ed esclusione sociale: vanno di pari passo?
Spesso le persone socialmente escluse vivono anche in povertà. Se non puoi permetterti cose basilari come cibo, vestiti o un posto dove vivere, o non puoi spostarti con i trasporti pubblici quando ne hai bisogno, o accedere all’assistenza sanitaria quando sei malato o ferito, allora probabilmente sei anche escluso dalla partecipazione a molte cose nella società. Ed è vero che le minoranze etniche sono, in media, in una situazione economica peggiore della maggioranza. Le minoranze etniche hanno più difficoltà ed accedere a un lavoro retribuito, a buone scuole, a un buon livello di alloggi o a strutture sanitarie ben attrezzate e con un buon personale. Quindi la discriminazione, sia diretta che indiretta, causa la povertà per le minoranze etniche più spesso che per altri gruppi.
Tuttavia, è possibile essere poveri di reddito ma non vivere nell’esclusione sociale. Le società con un sistema fiscale redistributivo tendono a fornire servizi pubblici migliori e più facilmente accessibili. Fornire cose come l’accesso gratuito al trasporto pubblico, all’assistenza sanitaria o alle strutture sociali può permettere alle persone che vivono in povertà economica di evitare l’esclusione sociale. Alcuni paesi stanno anche sperimentando idee come un reddito di base universale, che potrebbe anche aiutare a sollevare le persone dalla povertà di reddito e dalle forme di esclusione sociale legate alla povertà.
Tutti noi vogliamo vivere in una società che ci dia le stesse opportunità degli altri di essere ascoltati e di vivere una vita felice. Purtroppo, molte persone sono escluse dai diritti umani, dalle opportunità o dalle risorse. Ecco perché è importante.
L’esclusione sociale può avvenire in molti modi e a diversi livelli. Spesso, però, c’è un legame tra l’essere socialmente esclusi in un settore della vita e l’essere esclusi in un altro. Per esempio, l’esclusione sociale esiste quando a certi gruppi viene negato lo stesso accesso all’istruzione del resto della società. Si pensi al popolo rom in molti paesi. La mancanza di accesso all’istruzione, a sua volta, impedisce loro di ottenere le qualifiche necessarie per ottenere un buon lavoro. E non finisce qui, perché in questo modo impedisce loro di trovare una buona casa dove poter crescere una famiglia. Così la loro esclusione dal sistema educativo ha una effetto a catena che li esclude da altre parti chiave della società. Questo effetto e l’incapacità di superarlo significa, inoltre, che l’esclusione sociale si diffonde spesso di generazione in generazione, lasciando alcuni gruppi perennemente fuori dalla rete ed esclusi.